da un'idea del Dott. Giorgio Martini c/o Farmacia S.Rocco CEMBRA TN P. IVA 01506850229
Pubblichiamo sul sito quanto è apparso sul www.atleticavalledicembra.it
Un importante argomento degli ultimi tempi, sia quello delle tecniche di mental training, tecniche di cui abbiamo abbondantemente sentito parlare nel post Olimpiadi in occasione delle interviste a Marcell Jacobs.
Parte del suo successo viene attribuito al lavoro svolto con la psicologa dello sport, grazie alla quale il campione ha imparato a far emergere le qualità che già aveva, ma che non riusciva ad esprimere al 100%.
Bisogna subito specificare che il mental coach deve essere uno psicologo dello sport con una specifica preparazione nel settore, poiché ultimamente si nota un proliferare di persone che si spacciano per mental coach dopo aver frequentato un corso della durata di due we!
I metodi di mental training possono aiutare a migliorare le nostre prestazioni, a partire dalla gestione dell’ansia pre gara, quella tensione che spesso toglie anche parte del divertimento.
Il dott. Martini, ha conseguito la laurea in Psicologia ed in particolare una specializzazione in ipnosi , e ci può spiegare cos’è l’ipnosi e come si possono applicare determinate tecniche anche in autonomia, dopo aver ricevuto un adeguato insegnamento.
Il pioniere dell’autoipnosi fu Johannes Heinrich Schultz nel ‘900 , che partendo dall’ipnosi, che lui utilizzava nella sua pratica clinica, conoscendo la pratica dello yoga, cercò di sviluppare un metodo che unisse l’efficacia di ipnosi e yoga superando i limiti di entrambe. Cercava una tecnica facile da imparare e che, una volta appresa, fosse applicabile in autonomia dal paziente. Fu così che nacque il training autogeno.
Il dott. Martini , che nella sua tesi di laurea ha trattato l’IPNOSI NELLO SPORT, spiega che con la tecnica dell’autoipnosi è possibile indurre uno stato ipnotico in allenamento o in gara, raggiungendo lo stato di flow ( totale coinvolgimento dell’individuo con focalizzazione sull’obiettivo) ed ottenendo un miglioramento della performance. Il tutto monitorato controllando le variazioni delle frequenze cardiache.