da un'idea del Dott. Giorgio Martini c/o Farmacia S.Rocco CEMBRA TN P. IVA 01506850229
Sabato 30 maggio, parto per il solito allenamento distensivo e passando
davanti alla Chiesa di San Rocco, santo a cui è intitolata la mia farmacia
ereditata da mio padre Giovanni, noto la porta aperta. Non perdo l’occasione
entro e scatto due foto, una all’altare ed una in uscita con un dipinto che
non avevo notato prima, procedendo poi con la corsa.
Scendo tra le campagne e scorgo la centrale idroelettrica sull’Avisio.Poi
rientro scattando l’ultima foto all’esterno della chiesa. L’edificio nasce
come ex voto, durante gli anni della peste: la prima, piccola, struttura
venne costruita nel 1519, e consisteva in poco più di quello che oggi è
l’abside della chiesa. L’edificio venne notevolmente ampliato con l’epidemia
di peste del 1630, incluso il campanile, che venne eretto fra il 1617 e il
1632.
Ovvio ciò mi ha ricordato l’attuale pandemia e la nostra fragilità verso la
malattia. Chi di noi avrebbe mai pensato di vivere a distanza di secoli ciò
che vissero i nostri antenati?