da un'idea del Dott. Giorgio Martini c/o Farmacia S.Rocco CEMBRA TN P. IVA 01506850229
Venerdì 12 e sabato 13 agosto si è svolta l’operazione “Ali di Seta 2022” a Pertisau ( Austria) .
Il venerdì gli elementi del Gruppo 958 con aggregato un parà svizzero RCPT Suisse.
hanno mostrato ai piloti dei natanti della Wasserrettung, della Polizia e dei Vigili del Fuoco locali, le corrette manovre del recupero di un paracadutista o parapendista o deltaplanista caduto accidentalmente in
acqua.
Il giorno dopo tutto il team 958 è stato accompagnato all’Aeroporto di Innsbruck pronto per essere imbarcato su un velivolo che avrebbe portato il team sull’Achensee per effettuare un lancio in acqua , attivando così come pianificato le forse di soccorso austriache.
Purtroppo il velivolo non si è dimostrato idoneo al lancio di paracadutisti dotati di paracadute militare. In buona sostanza sotto il portellone di uscita del velivolo vi era la ruota dell’aereo che impediva ai parà di uscire regolarmente dall’aereo che non era dotato di carrello retrattile. Secondo il pilota ci sarebbero state due possibilità. La prima avrebbe visto il parà uscire dal velivolo , tenere le gambe sulla destra evitando di toccare la ruota, ma ci sarebbe stato il problema dell’emergenza che toccava con la maniglia lo stipite del portellone, la seconda dove il parà avrebbe dovuto attaccarsi al supporto dell’ala dandosi uno slancio sulla inistra e rimanere appeso al longherone con le mani e posando i piedi sul predellino sopra la ruota, ma ciò non era possibile poiché il parà non poteva piegarsi poiché aveva l’emergenza sul davanti!
In pratica il pilota pensava che noi avessimo dei paracadute con l’emergenza dietro e non davanti , pur essendo ambedue ad apertura automatica (static line). La cosa deplorevole è che lui aveva garantito che il suo velivolo era idoneo al lancio di paracadutisti con paracadute rotondo (calotta emisferica), ovvero di tipo militare, ove in tutto il mondo i paracadute militari hanno l’emergenza dul davanti. Sentendo il parere del nostro Jumpmaster Marco Schenetti e del Direttore di esercitazione Alexandre Vanzo ( venuto dalla Svizzera ) , abbiamo concluso ribadendo il concetto che la sicurezza ha la priorità. Si è trattata pertanto di una esercitazione internazionale con un ottimo coordinamento tra le varie componenti che hanno partecipato. Un particolare plauso va a Lukas Fankhauser responsabile della locale Wasserrettung che ha seguito nei dettagli l’operazione sin dalla prima pianificazione ( 2021).
Nel primo pomeriggio è seguita presso il cimitero di Pertisau la cerimonia in ricordo dei caduti di tutte le guerre , in particolare di coloro che persero la vita in mare, in lago o comunque in acqua.
Una preghiera in suffragio dei defunti è stata recitata dal Dr. Giorgio Martini presente in qualità di membro dell’A.N.M.I. di Trento e di Segretario Generale dell’Associazione Italia Austria di Trento e Rovereto. Davanti al monumento ai caduti sono state deposte due corone di fiori da parte dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, Gruppo “Umberto Morelli ” di Trento e da parte dell’ Österreichische Marine-Verband (Ö.M.V.) rappresentata dal Vice Presidente Dr. Oswin Hochstöger. Presente anche una delegazione di Kaiserjäger con il loro vessillo. Queste manifestazioni sia operative sia commemorative rafforzano sempre lo spirito di amicizia e collaborazione tra nazioni europee.