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Si è spento Primo Passerini – Brentonico
Il giorno 23 aprile si è spento uno dei pochi palombari trentini, Primo Passerini.
Nacque a Brentonico il ventiquattro apriLe del 1940. Arruolatosi volontario nella Marina Militare nella categoria Palombari, eseguì il corso di formazione al Varignano, conseguendo il brevetto n.797 nel 1960 da palombaro e sommozzatore immersioni fino a quaranta metri .In seguito proseguì con il corso alti fondali fino ad ottanta metri.
Assegnato al gruppo operativo subacqueo partecipò a interventi di ogni genere, tra i quali sminamenti e recuperi.
Tra gli interventi più importanti la ricerca e recupero delle salme dei paracadutisti del disastro aereo della MELORIA 1971 e per questa missione venne insignito con la medaglia di bronzo di Benemerenza Marinara.
Per gli sminamenti si evidenziò durante la missione sulla Costa Alicante in Spagna con la nave Cavezzale. Fu imbarcato come Sottufficiale palombaro sulla nave salvataggio Proteo dove insegnò l’uso di scafandri rigidi, della campana di salvataggio sommergibili e di altre apparecchiature per immersioni a grandi profondità. Partecipò attivamente al recupero dell’aereo G91 al largo di Brindisi e al recupero delle salme di un peschereccio affondato in Adriatico. Prestò servizio presso il gruppo SDAI (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) ad Ancona, da dove si congedò col grado di Capo di Prima Classe .
Dal matrimonio nel 1971 con Elsa Malfatti, nacque Corrado. Mantenne sempre nella sua vita da pensionato ben presente lo spirito di appartenenza alla Marina Militare, in particolare incuriosendo chi lo ascoltava parlare delle sue mille “avventure subacquee” esposte sempre con umiltà e semplicità. Per questa passione dal quale si sentiva plasmato , si è sempre impegnato ed ha fatto parte del Gruppo di Rovereto Direttivo dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia.
I marinai trentini appresa la notizia del decesso si ripromettono di ricordare degnamente la scomparsa del Capo Palombaro Primo Passerini, non appena sarà possibile